Sempre in periodo pandemico, SIMA ha predisposto, su base di ricerca scientifica, il Protocollo utile a ridurre al minimo il rischio di contrarre via aria il Covid-19 in ambienti confinati aperti al pubblico, avendo individuato nella misurazione in continuo della CO2 il miglior tracciante per evitare concentrazioni pericolose di droplet potenzialmente infetti negli ambienti indoor. Tale Protocollo, già condiviso a livello internazionale con la comunità scientifica, è a disposizione del Governo e di chi in Italia vorrà avvalersene per eventuali nuove emergenze pandemiche.
Più recente è la definizione su base scientifica di una label front of pack, cui SIMA ha dato vita insieme all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”: si tratta del Med-Index, un sistema innovativo di etichettatura per il food and drink creato per rispondere come Italia alla strategia dell’Unione Europea “From Farm to Fork”, che prevede l’individuazione di un sistema unico di etichettatura per i prodotti agroalimentari europei (clicca QUI per la notizia).
Sui maggiori temi d’interesse ambientale, come la prevenzione del rischio amianto, dei tumori e delle patologie che riconoscono causa o concause ambientali, SIMA ha organizzato diversi incontri presso la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica in collaborazione con parlamentari, Ministri e Sottosegretari di Stato al fine di avanzare proposte operative su base scientifica.
Si tratta di temi cruciali per il successo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nel quadro del Green Deal Europeo, che abbiamo prima proposto all’attenzione dei Rettori italiani dalle pagine della rivista “The Lancet“, chiedendo un loro diretto coinvolgimento con il Manifesto SIMA U4All “University Rectors for Health and Environment”, e quindi all’intera comunità scientifica in un nostro articolo pubblicato su “The Lancet Regional Health Euorpe” con lettera di presentazione dell’allora Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli.
Specifiche proposte sono state inoltre formulate da SIMA su “The Lancet Public Health” per ripensare il ruolo della scuola dopo il Covid-19 e per superare le disuguaglianze sanitarie evidenziate dal Covid-19 nelle diverse regioni italiane, puntando sul sostegno alla ricerca e innovazione promossa dai giovani nei propri territori di provenienza.
SIMA ha inoltre avviato una costante collaborazione con l’OMS e la DG Environment della Commissione Europea, oltre che con l’OSCE, per la cui Assemblea Parlamentare organizziamo periodici appuntamenti di incontro (clicca qui per approfondire) con l’intento di facilitare il trasferimento di specifiche conoscenze dai ricercatori ai decisori politici (clicca qui per approfondire).
Oltre alle attività di ricerca scientifica e di knowledge transfer, SIMA è impegnata in attività di formazione, avendo dato avvio nel 2021 con l’Università Niccolò Cusano al primo Master Universitario di II Livello in Medicina Ambientale. Altre attività di formazione “on demand” sono periodicamente organizzate per scuole, aziende, Istituzioni. SIMA è anche promotore di eventi, convegni e seminari di carattere nazionale, internazionale, territoriale e di occasioni di sensibilizzazione, divulgazione e disseminazione.
L’attività di SIMA si muove mettendo al centro la scienza e ‘traducendola’ a tre livelli di semplicità: per tutti, per il mondo produttivo, per il Decisore. La scienza è il valore portante della nostra azione ed il nostro Comitato Scientifico l’organo pulsante dell’Associazione.
Ad oggi SIMA raccoglie alcuni tra i migliori scienziati italiani delle discipline che concorrono a definire il vasto campo d’azione della Medicina Ambientale.
SIMA giuridicamente è una Associazione no profit, apolitica ed indipendente, come deve essere la migliore scienza: al servizio di tutti e per il bene comune.